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L’Azione Cattolica Vicentina ricorda Paolo VI

L’Azione Cattolica Vicentina ricorda Paolo VI

Domenica 19 ottobre viene beatificato Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini. Eletto al soglio pontificio il 21 giugno de 1963 come successore di Giovanni XXIII, è stato il papa del Concilio e del dialogo con il mondo. Il suo pontificato si è concluso il 6 agosto del 1978, con la morte causata da un edema polmonare.

Riportiamo il ricordo di questo papa scritto da Fernando Cerchiaro, presidente diocesano dell’AC Vicentina negli anni del Concilio Vaticano II.

Ciò che avviene domenica 19 in Piazza S Pietro, Paolo VI beato, è uno dei regali più belli che Papa Francesco sta facendo alla Chiesa.

Che papa Francesco si senta molto debitore al suo magistero lo dice spesso, non solo citando i suoi interventi (l’Evangelii nuntiandi, il “capolavoro” di Paolo VI , straordinaria sintesi del Concilio a dieci anni dalla sua conclusione – 1975 – è il testo più citato nell’Evangelii gaudium) ,ma anche richiamando e collegandosi alle sue intuizioni profetiche con alcuni dei suoi gesti più significativi, come è stato per il pellegrinaggio in Terra Santa e l’incontro ecumenico, o per il “rilancio”, nel segno di una più forte collegialità episcopale, del Sinodo stesso. La forte e nuova attenzione, la luce che Francesco orienta su papa Paolo appartiene, in modo evidente, alla riproposta della centralità del Concilio che il Papa richiama quotidianamente.

Mi pare che queste debbano essere le prime e più importanti indicazioni che ci vengono da questo grande evento: restituire all’attenzione di tutta la Chiesa questo Papa, non solo grandissimo (e forse un po’ oscurato e dimenticato), ma davvero Santo e riprendere ,con vigore e convinzione, il Concilio come “bussola” per il cammino e il dialogo della Chiesa nel mondo di oggi .

Indicazioni, dunque, che portano noi dell’ACI subito e prima di tutto a guardare alla Chiesa e al suo servizio e questo è stato il forte, costante, insistente insegnamento che papa Paolo ha dato alla “sua” Azione Cattolica. Spesso pensandoci mi pare che questa indicazione, più che uno stile, appartenga al DNA costitutivo della stessa Azione Cattolica. Se in ACI non sappiamo vivere questa dimensione, stiamo attenti perché tradiamo una delle definizioni e frasi più forti di Paolo VI : “L’azione cattolica è nel disegno costituzionale e nel programma operativo della Chiesa, storicamente contingente, ma teologicamente motivata” ( alla 3° assemblea dell’ACI 25/4/1977 ).

Certamente all’ACI Paolo VI ha voluto bene in modo veramente speciale e ne troviamo documentazione nei sui discorsi all’associazione per l’intensità, la passione e, talora, la preoccupazione per la sua “ linea” e le difficoltà che incontrava, ma l’ha sostenuta non per qualche privilegio passato, ma per forti motivazioni pastorali che sarebbe bene riprendere. Proprio per questo motivo è doveroso ritornare a leggere, conoscere e meditare i suoi interventi all’ACI ( l’AVE ne ha curato una nuova edizione), ed è indispensabile presentarli e farli amare dai tanti giovani che forse lo possono sentire lontano ai quali, invece, va fatto costantemente conoscere come il vero Padre Fondatore di una Azione Cattolica voluta e profondamente rinnovata dal Concilio .

Dunque buon cammino Azione Cattolica Vicentina: alla luce e con la guida del Beato Paolo VI torna a crescere e continua a servire la nostra Chiesa !

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