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Per la lettura: Il Concilio, un tesoro da moltiplicare

Un tesoro da moltiplicare. Giovani e Concilio (editrice Ave, 2013) è un breve testo di un centinaio di pagine che vuole far ricordare, e soprattutto far sentire propri, i molti messaggi, cambiamenti e aggiornamenti che il Concilio ha lasciato in eredità al mondo e ai giovani.

9788882847500gÈ un libro scritto a 20 mani! Ci sono le mani dei vice presidenti nazionali del Settore giovani di Azione cattolica, che con dieci “tweet”, dieci parole chiave, ci portano ad accostare il Concilio; e quelle di laici, laiche e consacrati che hanno studiato le quattro costituzioni (Lumen Gentium, Dei Verbum, Sacrosanctum Concilium, Gaudium et Spes) e qui ne propongono le principali motivazioni e caratteristiche. Ma ci sono anche le mani, decisamente anziane eppure forti di uno spirito estremamente giovane, di mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e padre conciliare, che ci dà una testimonianza diretta dei giorni del Vaticano II. Egli ricorda l’importanza delle scelte dei due papi succedutisi durante il Concilio, Giovanni XXIII che lo indice e Paolo VI che lo porta a compimento, nonché il dibattito libero, partecipato e attento dei 2500 padri conciliari provenienti da tutto il mondo, che dovevano votare riga per riga i documenti conciliari.

Molto interessanti sono i due capitoli conclusivi, maggiormente rivolti alla nostra associazione, tramite i quali possiamo conoscere meglio la storia dell’Ac e i cambiamenti più importanti da essa affrontati: dal boom di iscrizioni, all’impegno politico, agli anni del Concilio, fino alla scelta religiosa con il presidente Bachelet, spesso fraintesa, ma rivelatasi profetica e in pieno spirito conciliare in quanto frutto di un “leggere i segni dei tempi”. Scopriamo che finché la Chiesa si aggiorna (traendo spunto anche dall’esperienza di Azione cattolica, specie per quello che riguarda il laicato) anche l’Ac sceglie di rinnovarsi, scrivendo nel 1969 il nuovo Statuto e mostrando anch’essa un volto nuovo.

In questo libro, voci di tre diverse generazioni ci invitano ad avvicinarci alla lettura dei testi del Concilio, in primis quelli rivolti ai giovani. E non è un caso se proprio ai giovani il Vaticano II rivolge il suo ultimo messaggio.

Un tesoro da moltiplicare, quindi, non fa la cronaca completa degli anni 62-65, né analizza ogni singolo capitolo delle quattro costituzioni conciliari. Questo libro vuole invece essere uno stimolo per chi legge a sentire vivo, proprio , attuale e attuabile questo “vento di primavera” che ha scosso la Chiesa mezzo secolo fa e che continua a soffiare forte ancora oggi.

Jacopo Bonvicini

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