La Presidenza diocesana e il Laboratorio Cittadinanza Attiva hanno promosso un comunicato stampa in merito ai referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno.
Pubblichiamo di seguito il testo integrale e i materiali di approfondimento.
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Domenica 8 e lunedì 9 giugno, come cittadini, siamo chiamati alle urne, per esprimere il nostro parere su cinque quesiti referendari.
Come Presidenza diocesana e Laboratorio Cittadinanza Attiva invitiamo tutti a recarsi al voto, non solo come cittadini, ma anche, per noi cristiani, come custodi del bene comune, responsabili della speranza che ci è affidata. Come ci ha ricordato infatti il vice presidente della Cei Francesco Savino “La partecipazione consapevole al voto è espressione di civiltà matura, atto di fedeltà al progetto condiviso di società.”
Per quanto riguarda il merito dei singoli quesiti, confidiamo nella capacità di discernimento di ciascuno, in particolare per i primi quattro quesiti sul lavoro. In merito alleghiamo degli approfondimenti che ci paiono interessanti e meritevoli di segnalazione, realizzati dal quotidiano della CEI Avvenire.
Circa il quinto quesito, invece, relativo al dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione di cittadinanza, invitamo convintamente a votare SI, non come concessione, ma come riconoscimento di una realtà già esistente, di fatto. Riteniamo giusto che le persone straniere che vivono in Italia stabilmente, integrate nelle nostre comunità e desiderose di esserne parte attiva, non debbano aspettare fino a dieci anni per poter iniziare a chiedere la cittadinanza.
Il 25 aprile scorso, da Genova, il Presidente Mattarella ha detto che “è l’esercizio democratico che sostanzia la nostra libertà. Non possiamo arrenderci all’astensionismo, a una democrazia a bassa intensità.” Come Presidenza di Azione Cattolica facciamo nostre queste parole e rinnoviamo, quindi, l’invito al voto per il prossimo fine settimana, per ogni persona di buona volontà.
La Presidenza diocesana di Azione Cattolica
e il Laboratorio Cittadinanza Attiva di AC
