
Uno sguardo appassionato alle vicissitudini politiche e sociali del Paese e a quelle ecclesiali. È stata sempre questa la “mission” del giornale storico promosso dall’Azione cattolica italiana, Segno nel mondo, fin dai primi anni Ottanta del secolo scorso, quando nacque da un’idea di Angelo Bertani. La rivista, recependo le istanze del cattolicesimo democratico e i grandi cambiamenti del Concilio Vaticano II, non dimenticava il dramma delle povertà sociali ed economiche, raccontando storie di ordinaria emarginazione, la malattia mentale, la discriminazione verso i diversamente abili, impegnandosi per la “pace”, e già immergendo lo sguardo verso il dramma delle migrazioni. Uno sguardo che continua ancora oggi, nel tempo delle grandi trasformazioni dei media e del digitale.
E adesso, che succede? Cosa cambia?
Una nuova alleanza è in corso tra Segno nel mondo, Azione cattolica e Avvenire. Segno nel mondo continua a essere la rivista trimestrale dell’Azione cattolica, inviata per posta come sempre a tutti gli aderenti dai 60 anni in su.
La novità è che la rivista viaggerà con Avvenire.

Ecco come. Segno nel mondo diventerà un tabloid a colori di 24 pagine che sarà inviato per posta a tutti gli aderenti over 60 anni insieme alla copia cartacea di Avvenire. Per i soci di Ac dai 19 anni in su – compresi anche i sessantenni e oltre – Segno nel mondo sarà disponibile in formato digitale attraverso l’app di Avvenire, alla quale dovranno iscriversi.
Segno raddoppia
L’altra novità dell’alleanza con Avvenire è il fatto che Segno nel mondo raddoppia, cioè sarà disponibile, oltre che nella modalità tabloid, con un inserto redazionale di ben 4 pagine a colori per altre 5 uscite mensili. In tutto, fanno 9 uscite: quasi una pubblicazione al mese, tranne nei mesi di maggio, agosto e dicembre.
Le modalità per usufruire della sua lettura sono le stesse del tabloid, ma la vera novità è che l’inserto redazionale sarà fruibile a tutto il pubblico di Avvenire, quindi anche a chi non è socio di Ac. Raggiungendo quindi, oltre ai soci over 60, l’intera platea dei lettori di Avvenire, l’inserto redazionale diventa di fatto uno strumento divulgativo e di dialogo destinato ai soci ma anche a tutto il mondo cattolico, oltre che al mondo delle Istituzioni e della cultura, facendo una concreta promozione dell’Azione cattolica e dei suoi contenuti.



