Rassegna stampa n° 38 (n° 19 – 2022)
Eccoci alla Rassegna stampa n°38: religione e politica; migranti e cultura dello scarto; ruolo dei giovani nelle elezioni americane; guerra e pace e ruolo dell'Europa.

CHIESA
PAZIENZA
Giacomo Gambassi, Ucraina. «Io, nuovo vescovo in Donetsk, che non posso incontrare la mia gente»
Il salesiano don Maksim Ryabukha sarà ausiliare in numerosi territori occupati dai russi dove non potrà entrare. «Dove tutto crolla e viene bombardato, portiamo la speranza e la luce di Cristo»

RELIGIONE E POLITICA
Rocco D'Ambrosio, Religione e politica, ecco la lezione di al Tayyeb
Lasciare nell’ignoranza i fedeli o, ancor peggio, nutrirli di falsità non ci aiuterà mai a vivere in pacifica fratellanza. Il discorso dell’imam di al Azhar e presidente del Consiglio degli anziani dell’Islam durante il “Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence”

ITALIA
CULTURA DELLO SCARTO
Nello Scavo, Parole e politiche senza umanità. Un carico residuale?
A chi verrebbe in mente di definire degli esseri umani «carico residuale»? Ci vorrebbe un Primo Levi per farsi spiegare cos’è un «carico residuale» fatto di carne umana, di anime ferite, di sguardi spersi, di famiglie separate

MIGRANTI
Michele Serra, L'emergenza che non lo è
A trasformare il processo storico della migrazione, di quando in quando, in “emergenza”, è la propaganda politica, che trova nell’enfasi mediatica il complice perfetto. Se ne parla ogni volta come se fosse la prima volta.

MONDO
EUROPA
Maurizio Breda, Mattarella: in Europa serve fiducia reciproca. Non è tempo di egoismi
L'intervento del presidente per i 30 anni del Trattato di Mastricht: "Sull'Unione incombono sfide drammatiche"

GIOVANI
Riccardo Cristiano, Così i giovani tentano di salvare gli Stati Uniti
I giovani americani sono andati a votare in un numero che non ha precedenti per motivi che non dipendono dall’economia, ma dai diritti e dalla libertà. E’ la conferma che ogni società può ammalarsi, anche gravemente. Ma sono i giovani a indicare se la speranza di poter curare quel corpo sociale sia alta o bassa, minima o ben radicata

PACE
Francesca Mannocchi, Siamo tutti pacifisti ma serve giustizia perché a Kiev si muore
Quando si parla di pace nel contesto della sanguinosa  guerra istigata dalla Russia, occorre riconoscere un semplice fatto: non esiste pace senza giustizia. La prima cosa che la giornalista ha capito in  Ucraina, tessendo le risposte ricevute da nord a sud, da est a ovest, da soldati e civili, da attivisti e bambini è che pace, lì, sia una parola imperfetta.
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