Una famiglia in cammino!
E' stata questa una delle immagini più ricorrenti per descrivere quanto abbiamo sperimentato domenica scorsa, in occasione della Festa-Pellegrinaggio al Monte Summano!
Rassegna stampa n° 35 (n° 16 – 2022) Rassegna n. 35 (16-'22): il discorso del Papa agli imprenditori, la sfida del voto per i cattolici; amore e famiglia, sfide per la politica; ripensare il lavoro; guerra, pace e difesa nel pensiero del Papa.
CHIESA CHIESA E ECONOMIA Discorso del papa all'Assemblea pubblica di Confindustria
Importanza di creare lavoro, il dovere di pagare le tasse, l'inverno demografico, l'equità salariale e il ruolo che giocano le aziende sulla realtà dell'immigrazione, tra le questioni affrontate dal Papa. “Un migrante usato, senza diritti, è un'ingiustizia grande, fa male al proprio Paese”.
CATTOLICI E POLITICA Luigi Alici, I cattolici, questi sconosciuti
Per l'ex presidente dell'AC non si possono dare risposte semplicistiche a problemi complessi, ma proprio per questo nemmeno cercare autoassoluzioni. Di appelli moralistici all’impegno politico non abbiamo più bisogno. Forse, prima di metter mano all’alveo del fiume e a una sana e giudiziosa manutenzione dei suoi argini, dobbiamo tornare a cercare la Sorgente. Se la sorgente è sigillata, la manutenzione degli argini è una perdita di tempo.
FAMIGLIA Mauro Magatti, Amore, famiglia, sesso: sfide anche per la politica
Su questi temi non serve piantare bandierine. Serve lavorare per costruire convergenze intelligenti tra sensibilità diverse, nel rispetto delle spinte trasformative e della eredità del passato.
MONDO GUERRA Rocco D'Ambrosio, Il Papa, la guerra e la difesa come atto di amore
Dimentichiamo spesso le lezioni della storia. Il nostro discernimento su aggressori e aggrediti è, alcune volte, frettoloso e standardizzato in categorie logore. E così dimentichiamo che c’è un obbligo di giustizia e amore nel proteggere gli oppressi e indifesi anche con le armi, nel caso in cui tutti gli altri mezzi si siano rivelati inefficaci.
Mancano poche ore all'apertura delle urne per le elezioni politiche. Vi riproponiamo l'articolo che abbiamo scritto come Laboratorio Cittadinanza Attiva di concerto con la Presidenza Diocesana. E' stato pubblicato qualche settimana fà sul settimanale diocesano "La Voce dei Berici".
Votare, atto d'amore e partecipazione L'invito è giungere a un voto consapevole informandosi, confrontandosi e ascoltando.
"È importante impegnarsi nella Politica con la P maiuscola”. Papa Francesco, nel corso della festa per i 150 anni dell'Azione Cattolica Italiana, ci ha regalato questa immagine forte, tipica della sua “grammatica pastorale”. Immagine che, come Azione Cattolica, abbiamo spesso fatto nostra nei nostri incontri in parrocchia e in diocesi.
A distanza di poco più di cinque anni quelle parole sembrano, perlomeno a livello di politica nazionale, cadute nel vuoto. Infatti, nell'attuale scenario politico troviamo parole come astensione, disimpegno, interessi di parte, conflitto, populismo. Questa politica sembra fare di tutto per allontanare il cittadino dalla partecipazione politica.
Di fronte a questa situazione è comprensibile che molti si allontanino o addirittura fuggano di fronte all’impegno politico.
Basti pensare a come si è arrivati a queste elezioni. Secondo il nostro punto di vista è preoccupante la caduta “per caso” di un governo ritenuto da (quasi) tutti “di unità nazionale”, a pochi mesi dalla sua naturale conclusione e che stava registrando risultati positivi di crescita del Paese. Ancor più se si tiene conto del contesto economico, relazionale-sociale e, purtroppo, anche bellico nel quale siamo inseriti.
Per questo, come Azione Cattolica, ci sentiamo di esortare ogni persona di buona volontà a resistere alla tentazione del disimpegno, dell’astensione.
Votare è un atto di amore e partecipazione che, ricordiamolo bene, è frutto di conquiste dei nostri padri e sancito dalla nostra Costituzione.
I temi che abbiamo di fronte, guardando al giorno successivo alle elezioni, sono di tale importanza che chiedono fin da subito scelte coraggiose e profetiche.
Senza voler essere esaustivi, basti pensare alla questione dell'ambiente, che bisogna davvero imparare a curare; ad una conversione ecologica autentica nei fatti, non solo a parole; alla questione dell'economia reale da far collimare con una ripresa economica solida; almercato del lavoro, in cui domanda e offerta non sembrano più incontrarsi; alla dimensione europea da vivere da protagonisti e non da subalterni, magari diffidenti.
Rimane la questione sui criteri, per votare “bene”, consapevolmente. Come Azione Cattolica diocesana abbiamo fatto la scelta di vivere lo stile del discernimento. La complessità del nostro tempo richiede la capacità di leggere la realtà, magari aiutandoci insieme, per andare oltre le promesse elettorali e guardare a ciò che realmente è bene di tutti (che non vuol dire che va bene a tutti).
Se è vero che spesso la politica appare come una “consensocrazia”, con l'arte di accaparrarsi voti piuttosto che proporre progetti, ogni cittadino è chiamato ad esercitare (perché è proprio un esercizio, che, come tale, richiede fatica) un proprio pensiero. Pensiero che prende forma informandosi, confrontandosi, ascoltando e ascoltandosi.
Forse alcune domande potrebbero guidare questo principio di discernimento: in che Paese desidero vivere? Qual è la società che sogno? E subito dopo: cosa posso fare io perché questo si realizzi? Esprimere un voto, consapevole, è un primo passo importante.
Noi ci crediamo: crediamoci assieme, per “una Politica con la P maiuscola”!
Grazie Lettori per averci dato la Vostra opinione!
In molti avete già dato una risposta, un apprezzamento, una critica! Grazie!
Stiamo prendendo in considerazione ogni Vostro consiglio e a breve li applicheremo alla rassegna stampa!
Se invece non hai ancora compilato il questionario, ti preghiamo di farlo quanto prima!
Grazie!
Laboratorio Cittadinanza Attiva dell'AC di Vicenza
Se non desideri ricevere questa newsletter
è sufficiente inviare una mail a segreteria@acvicenza.it
con la richiesta di cancellazione da questo servizio.