Azione Cattolica Vicentina
«L’Azione cattolica vicentina si stringe a Marta Scomazzon, che abbiamo conosciuto nell’impegno educativo in ACR, ai familiari di Luca Russo e alle comunità di San Leopoldo-Santa Maria in Colle e San Vito di Bassano». Così Caterina Pozzato, presidente diocesana. La bassanese Marta Scomazzon si trovava in vacanza a Barcellona, il giorno dell’attentato lungo la Rambla, nel quale è rimasto ucciso il suo fidanzato Luca Russo. «Non conoscevo personalmente Marta, ma ricordo il suo viso tra quello dei partecipanti alla scuola associativa», dice ancora la presidente, che aggiunge: «Come associazione esprimiamo vicinanza e affetto in questo momento di indicibile sofferenza alle famiglie colpite dalla tragedia e alle comunità parrocchiali bassanesi. Invitiamo tutti i nostri soci ad unirsi alla voce della Chiesa spagnola che chiede una preghiera per tutte le vittime e di fare propria la richiesta del vescovo Beniamino che invoca un sussulto di umanità e giustizia».
«L’ACR sente da sempre come sua la sfida di educare al dialogo, ai legami di fratellanza e accoglienza dell’altro. Ed è questo il campo dove occorre mettere in atto tutte le nostre migliori forze, energie, capacità per costruire un mondo nuovo, un mondo diverso, un mondo migliore». Sono queste le parole dei responsabili ACR diocesani Petra Spataro e Marco Didoné. «Siamo vicini al dolore della comunità di Bassano del Grappa e nello specifico di Marta, che si è vista privata all’improvviso dell’amico, del fidanzato che era con lei. Vogliamo accompagnare la comunità di Marta, ogni nostra vita parrocchiale associazione a non perdere la fiducia nella pace nella giustizia della solidarietà. Una situazione come questa richiede energia, pazienza e una più forte esigenza di mettersi al lavoro, di mettersi in gioco per fondare le basi di un mondo nuovo. Nella certezza che il Risorto ci ha detto che il regno di Dio si realizza già qui ora ed oggi in mezzo a noi».
