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Santo Rosario su Radio Oreb

Domenica 10 maggio alle ore 19.00 in diretta su Radio Oreb si reciterà il Santo Rosario in sostituzione al pellegrinaggio Mariano annullato a Monte Berico

ROSARIO MEDITATO (6 maggio 2020)

Cari amici dell’Azione cattolica di Vicenza e tutti coloro che ora sono collegati con noi, ringraziamo radio Oreb che ci dà la possibilità di unirci con voi in preghiera attraverso la recita del santo rosario, nel giorno in cui avremmo voluto ritrovarci tutti insieme a Monte Berico. Abbiamo pensato di essere fedeli a questo appuntamento annuale, che assume, per le necessità che ci impone il tempo che stiamo vivendo, una forma diversa. Dal punto di vista organizzativo non abbiamo alternative. Ma rimane la bellezza di poter pregare insieme e di sentirci vicini, nonostante tutto, ed indirizzare il nostro sguardo a Maria. Dal punto di vista del cammino associativo è invece quanto mai stimolante lasciarci provocare dal tema dell’anno, che ha guidato fin qui il percorso di noi adulti “Abitare il tempo”. Anche ora, abitare questo tempo che mostra la nostra fragilità e ci fa sperimentare quanto essenziali siano le relazioni che ci sostengono e come un po’ le stiamo reimparando. Ma abitare questo tempo con gli occhi della fede perché anche questo è un tempo di grazia, di presenza abitata e non solo dal virus… Invochiamo Maria perché la sua intercessione presso il Padre ci renda persone capaci di accogliere, ascoltare ed accompagnare, qui ed ora, la vita.

Insieme con Maria vogliamo meditare i misteri Gloriosi per cogliere la forza della speranza che nasce dal mistero pasquale. Sentiamo l’incoraggiamento e la comunione con quanto il Papa ha scritto per l’inizio del mese di maggio.

Cari fratelli e sorelle,

è ormai vicino il mese di maggio, nel quale il popolo di Dio esprime con particolare intensità il suo amore e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese, pregare il Rosario a casa, in famiglia. Una dimensione, quella domestica, che le restrizioni della pandemia ci hanno “costretto” a valorizzare, anche dal punto di vista spirituale.

Perciò ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. Lo si può fare insieme, oppure personalmente; scegliete voi a seconda delle situazioni, valorizzando entrambe le possibilità. Ma in ogni caso c’è un segreto per farlo: la semplicità. […]

Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me.

Per i commenti facciamo riferimento ad alcuni interventi di questi due mesi di emergenza e a testi che ci rimandano a sfide più ampie e globali che come chiesa e come Azione Cattolica dobbiamo fare nostre.

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I MISTERO GLORIOSO

+ GESU’ RISORGE DAI MORTI (Lc 24,1-6)

Il primo giorno della settimana, di buon mattino, le donne andarono al sepolcro di Gesù, portando gli aromi che avevano preparato per la sepoltura. Videro che la pietra che chiudeva il sepolcro era stata spostata. Entrarono nel sepolcro, ma non trovarono il corpo del Signore Gesù. Le donne stavano ancora lì senza sapere che cosa fare, quando apparvero loro due uomini in vesti splendenti. Impaurite tennero la faccia abbassata verso terra. Ma questi uomini dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Egli non si trova qui, ma è risuscitato!”

Dal Messaggio di Papa Francesco per il giorno di Pasqua.

Oggi riecheggia in tutto il mondo l’annuncio della Chiesa: “Gesù Cristo è risorto!” – “È veramente risorto!”.

Come una fiamma nuova questa Buona Notizia si è accesa nella notte: la notte di un mondo già alle prese con sfide epocali ed ora oppresso dalla pandemia, che mette a dura prova la nostra grande famiglia umana. In questa notte è risuonata la voce della Chiesa: «Cristo, mia speranza, è risorto!» (Sequenza pasquale).

È un altro “contagio”, che si trasmette da cuore a cuore – perché ogni cuore umano attende questa Buona Notizia. È il contagio della speranza: «Cristo, mia speranza, è risorto!». Non si tratta di una formula magica, che faccia svanire i problemi. No, la risurrezione di Cristo non è questo. È invece la vittoria dell’amore sulla radice del male, una vittoria che non “scavalca” la sofferenza e la morte, ma le attraversa aprendo una strada nell’abisso, trasformando il male in bene: marchio esclusivo del potere di Dio.

Dall’intervento del presidente nazionale Ac Matteo Truffelli per la Settimana Santa.

“È il profumo della tenerezza, quello con cui accogliere chi varca la porta di casa, con cui accarezzare chi è affaticato e lenire le ferite di chi si affida alle nostre cure. In questi giorni sentiamo il bisogno di versarne in abbondanza sulle ferite di chi sta sperimentando la paura e la solitudine, la malattia e la morte”. Se il profumo versato da Maria sui piedi di Gesù riempie la casa e aiuta a comprendere la centralità del Maestro, “i giorni che stiamo vivendo ci insegnano la centralità di ciò che è essenziale e che il silenzio ci aiuta a vedere meglio”.

  • Maria, segno della gloria futura

  • Prega per noi.

II° MISTERO GLORIOSO

+ GESU’ ASCENDE IN CIELO (Atti 1,9-11)

Gesù incominciò a salire in alto, mentre gli apostoli stavano a guardare. Poi venne una nube, ed essi non lo videro più. Mentre avevano ancora gli occhi fissi verso il cielo, dove Gesù era salito, due uomini, vestiti di bianco, si avvicinarono loro e dissero: “Uomini di Galilea, perché ve ne state lì a guardare il cielo? Questo Gesù che vi ha lasciato per salire in cielo, un giorno ritornerà, come lo avete visto partire”

Dall’intervento del Vescovo Beniamino in occasione dell’affidamento della Diocesi alla Madonna di Monte Berico (24 marzo 2020)

Anche noi tra poco affideremo alla Madonna di Monte Berico tutti gli abitanti del nostro territorio, del nostro paese e dell’intera famiglia umana. […] Vogliamo porre sotto il suo manto tutte le persone che i nostri più piccoli hanno disegnato con le mani e con il cuore, in questi giorni di dolore e di speranza.  E rivolgiamo la nostra preghiera alla Madonna di Monte Berico anche per i nostri missionari “fidei donum” in Africa, in Asia e in America Latina, e per i tanti vicentini sparsi nel mondo, che si sentono in comunione spirituale con tutti noi, in questo momento. Tenendo fissa negli occhi e nel cuore la scena di Maria e del discepolo sotto la croce di Gesù, e contemplando l’immagine della Madonna di Monte Berico, riuniti in famiglia […] pronuncerò a nome di tutti e tutte voi l’atto di affidamento alla Madonna di Monte Berico.

Dalla Lettera enciclica “Laudato si” sulla cura della casa comune di Papa Francesco

1. «Laudato si, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».

2. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi.

– Maria segno di sicura speranza

Prega per noi.

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III° MISTERO GLORIOSO

+ LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO (Atti 2,1-5)

Quando venne il giorno della Pentecoste, i credenti erano riuniti tutti insieme nello stesso luogo. All’improvviso si sentì un rumore in cielo, come quando tira un forte vento, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Allora videro qualcosa simile a lingue di fuoco che si separavano e si posavano sopra ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e si misero a parlare in altre lingue, come lo Spirito Santo concedeva loro di esprimersi.

Dalla preghiera straordinaria presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro il 27 marzo 2020

«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede. Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te. […] Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e generose dedizioni. È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni […]: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo.

Dalla Lettera enciclica “Laudato si” sulla cura della casa comune di Papa Francesco

13. La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune. […] Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta.

  • Maria mediatrice di grazia

  • Prega per noi.

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IV° MISTERO GLORIOSO

+ L’ASSUNZIONE DI MARIA IN CIELO (1Cor 15,20-23)

Cristo è veramente risuscitato dai morti, primizia di risurrezione per quelli che sono morti. Infatti, per mezzo di un uomo è venuta la morte, e per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione. Come tutti gli uomini muoiono per la loro unione con Adamo, così tutti risusciteranno per la loro unione a Cristo. Ma ciascuno nel suo ordine. Prima Cristo che è la primizia, poi quando Cristo tornerà, quelli che gli appartengono.

Dall’omelia di Papa Francesco per la II domenica di Pasqua

Cari fratelli e sorelle, nella prova che stiamo attraversando, anche noi, come Tommaso, con i nostri timori e i nostri dubbi, ci siamo ritrovati fragili. Abbiamo bisogno del Signore, che vede in noi, al di là delle nostre fragilità, una bellezza insopprimibile. Con Lui ci riscopriamo preziosi nelle nostre fragilità. Scopriamo di essere come dei bellissimi cristalli, fragili e preziosi al tempo stesso. E se, come il cristallo, siamo trasparenti di fronte a Lui, la sua luce, la luce della misericordia, brilla in noi e, attraverso di noi, nel mondo. Ecco il motivo per essere, come ci ha detto la Lettera di Pietro, «ricolmi di gioia, anche se ora […], per un po’ di tempo, afflitti da varie prove» (1 Pt 1,6). […] Oggi l’amore disarmato e disarmante di Gesù risuscita il cuore del discepolo. Anche noi, come l’apostolo Tommaso, accogliamo la misericordia, salvezza del mondo. E usiamo misericordia a chi è più debole: solo così ricostruiremo un mondo nuovo.

Dall’Esortazione apostolica postsinodale ai giovani e a tutto il popolo di Dio “Christus Vivit”.

Al Sinodo [sui giovani] è stato affermato che [essi] «sono proiettati verso il futuro e affrontano la vita con energia e dinamismo. Però […] talora tendono a dare poca attenzione alla memoria del passato da cui provengono, in particolare dei tanti doni loro trasmessi dai genitori, dai nonni, dal bagaglio culturale della società in cui vivono. […] Al mondo non è mai servita né servirà mai la rottura tra generazioni. Sono i canti di sirena di un futuro senza radici, senza radicamento. […] L’esistenza delle relazioni intergenerazionali implica che nelle comunità si possieda una memoria collettiva, poiché ogni generazione riprende gli insegnamenti dei predecessori, lasciando così un’eredità ai successori. Questo costituisce dei quadri di riferimento per cementare saldamente una società nuova. Come dice l’adagio: “Se il giovane sapesse e il vecchio potesse, non vi sarebbe cosa che non si farebbe”.

  • Maria assunta alla gloria di Dio

  • Prega per noi.

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V° MISTERO GLORIOSO

+ LA GLORIA DI MARIA REGINA (Apocalisse 12,1)

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna che sembrava vestita di sole, con una corona di dodici stelle in capo, e la luna sotto i suoi piedi.

Dall’omelia di Papa Francesco del 26 aprile 2020

Tante volte abbiamo sentito che il cristianesimo non è solo una dottrina, non è un modo di comportarsi, non è una cultura. Sì, è tutto questo, ma più importante e per primo, è un incontro. Una persona è cristiana perché ha incontrato Gesù Cristo, si è lasciata incontrare da Lui.[…] Il Signore ci accompagna perché ha voglia di incontrarci. Per questo diciamo che il nocciolo del cristianesimo è un incontro: è l’incontro con Gesù. “Perché tu sei cristiano? Perché tu sei cristiana?”. E tanta gente non sa dirlo. Alcuni, per tradizione. Altri non sanno dirlo, perché hanno incontrato Gesù, ma non si sono accorti che era un incontro con Gesù. Gesù sempre ci cerca. Sempre. E noi abbiamo la nostra inquietudine. Nel momento in cui la nostra inquietudine incontra Gesù, lì incomincia la vita della grazia, la vita della pienezza, la vita del cammino cristiano.

Dal Progetto Formativo dell’Azione Cattolica “Perché sia formato Cristo in voi”

La vita di Maria è stata piena di sollecitudini familiari e di lavoro. Partecipava attivamente ai fatti della vita: la vediamo in visita a una parente anziana, in pellegrinaggio a Gerusalemme, presente ad una festa di nozze. Sa ascoltare e riflettere, ma anche parlare e prendere decisioni coraggiose. Contempla piena di stupore le meraviglie di Dio e attende da lui giustizia per gli oppressi; è sempre disponibile ai suoi disegni, anche quando non li comprende subito, e talvolta fa fatica a capire suo figlio. Condivide con lui la povertà di Betlemme, l’esilio in Egitto, la vita umile di Nazaret, lo strazio del Calvario. Con l’accenno alla sua presenza nel cenacolo in attesa della Pentecoste, terminano le notizie su di lei; non sono molte ma bastano per darci il profilo del credente come discepolo del Signore.

  • Maria Regina della Pace
  • Prega per noi

Salve Regina

Litanie bibliche

Signore, pietà Signore pietà

Cristo, pietà Cristo pietà

Signore, pietà Signore pietà

Cristo, ascoltaci Cristo ascoltaci

Cristo, esaudiscici Cristo esaudiscici

Padre del Cielo, che sei Dio abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del Mondo, che sei Dio abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi

Santa Maria prega per noi

Santa Madre di Dio prega per noi

Novella Eva prega per noi

Madre dei viventi prega per noi

Stirpe di Adamo prega per noi

Erede della promessa prega per noi

Germoglio di Jesse prega per noi

Figlia di Sion prega per noi

Terra vergine prega per noi

Scala di Giacobbe prega per noi

Roveto ardente prega per noi

Tabernacolo dell’Altissimo prega per noi

Sede della Sapienza prega per noi

Città di Dio Porta orientale prega per noi

Fonte di acqua viva prega per noi

Aurora della salvezza prega per noi

Gioia di Israele prega per noi

Gloria di Gerusalemme prega per noi

Onore del nostro popolo prega per noi

Vergine di Nazareth prega per noi

Vergine piena di grazia prega per noi

Vergine adombrata dallo Spirito prega per noi

Vergine partoriente prega per noi

Serva del Signore prega per noi

Serva della parola prega per noi

Serva umile e povera prega per noi

Sposa di Giuseppe prega per noi

Benedetta fra le donne prega per noi

Madre di Gesù prega per noi

Madre dell’ Emmanuele prega per noi

Madre del Figlio di Davide prega per noi

Madre del Signore prega per noi

Madre dei discepoli prega per noi

Madre sollecita nella Visitazione prega per noi

Madre gioiosa a Betlemme prega per noi

Madre offerente al tempio prega per noi

Madre esule in Egitto prega per noi

Madre trepida a Gerusalemme prega per noi

Madre provvida a Cana prega per noi

Madre forte al Calvario prega per noi

Donna della nuova Alleanza prega per noi

Donna vestita di sole prega per noi

Donna coronata di stelle prega per noi

Regina alla destra del Re prega per noi

Beata perchè hai creduto noi ti lodiamo

Beata perchè hai custodito la Parola noi ti glorifichiamo

Beata perchè hai fatto la volontà del Padre noi ti glorifichiamo

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

perdonaci, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

esaudiscici, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

abbi pietà di noi.

P. Prega per noi Santa Madre di Dio.

A. Affinché ci rendiamo degni delle promesse di Cristo.

PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO A MARIA PER IL MESE DI MAGGIO 2020

(Letta a due voci)

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio». Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.

O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.

Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.

Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.

Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.

Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus.

Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.

Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.

Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale.

Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen.

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