Celebriamo il 75° anniversario della Liberazione

75 anni di libertà, democrazia, pace: un bene inestimabile, di cui aver cura ed essere grati. Un dono da festeggiare, anche se con uno spirito diverso, quest’anno, da casa, ma proprio per questo con maggiore intensità.

Se non raccontiamo ogni anno, il ricordo si sbiadisce, non diventa memoria. Ma senza la memoria non si cresce e non si scruta l’orizzonte.

Abbiamo la responsabilità di rendere testimonianza alle tante persone di buona volontà che in una situazione storica in cui la libertà era negata, hanno opposto resistenza al male, sono stati dalla parte di quanti erano perseguitati per le idee o l’appartenenza ad una “razza”, e per questo hanno sacrificato gli affetti familiari e la vita. Molti di loro maturando in associazione una scelta di vita per il bene di tutti.

Riportiamo ancora una volta al cuore i nomi di quanti si sono opposti al nazifascismo e dei giusti che hanno illuminato  i nostri cammini formativi e segnato la storia italiana e vicentina: Gino Bartali, Elia dalla Costa, Tina Anselmi, Giuseppe Lazzati, Gianni Cielo, Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira, Ferdinando Rodolfi, le sorelle Soardi e Linda Zini, don Antonio Frigo…

E chiamiamo per nome quanti hanno sacrificato la vita per la libertà: Gino Pistoni, Guido Revoloni, Odoardo Focherini, Teresio Olivelli,  Joseph Mayr Nusser…

Questi ribelli per amore sono le sentinelle che hanno scrutato l’aurora e ancora ci spronano al bene, a custodire la pace e ci interrogano sul nostro essere oggi cittadini degni del Vangelo

Caterina Pozzato