Noi ricordiamo.
Il 25 aprile facciamo memoria della liberazione del nostro Paese dal nazifascismo.
Noi di azione cattolica non possiamo non ricordare.
Ricordare è riportare al cuore, è ridare cuore alle tante persone, giovani, donne e uomini, che si sono impegnati per la libertà di tutti.
Furono ben 1279 i soci (tra questi il beato Teresio Olivelli morto nel lager di Hersbruck a soli 29 anni e il nostro giovane Guido Revoloni) e 202 gli assistenti uccisi nella resistenza alla dittatura. Essi trovarono nella loro coscienza il coraggio per agire e la spinta a coltivare una speranza a caro prezzo e a perseverare.
Fare memoria è quindi essere grati e riconoscersi parte di una trama di relazioni costruite per il bene.
Solo una memoria che si fa gratitudine è feconda di libertà e di responsabilità.
Caterina Pozzato,
presidente AC Vicenza