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La scuola è più bella insieme al MSAC!

La scuola è più bella insieme al MSAC!

(Per molti è cominciato in questi giorni un nuovo anno scolastico. Diamo allora spazio al MSAC, Movimento Studenti di Azione Cattolica, che si racconta e si propone come esperienza per vivere al meglio la scuola! Per altre informazioni e per essere aggiornati sulle date degli incontri, basta cliccare alla pagina facebook del MSAC Vicenza – ndr.)

Un’aula, degli studenti, un argomento. Un’atmosfera eloquente, un desiderio necessario e condiviso di interrogarsi, di discutere, di approfondire. In tre parole, vivere la scuola.

Il rischio che il meccanismo dell’affannosa routine quotidiana s’inneschi in ogni aspetto della vita è sempre dietro l’angolo, anche nella scuola: tram, libri, interrogazioni, studio possono purtroppo diventare elementi di monotone tappe giornaliere che perdono di vista il senso dell’istruzione. Non di rado, infatti, questo rimane fine a se stesso, magari proiettato solo a registrare un bel voto sulla pagella. E se è vero che il sapere, per definizione, dà sapore, non manca il pericolo di lasciare secco il palato intellettuale. Quello che si nutre non soltanto di conoscenze nozionistiche, ma anche dei temi d’attualità, di relazioni profonde e si fa cosciente delle problematiche che lo circondano.

È per evitare di vivere in modo asettico la scuola, luogo in cui ogni studente trascorre buona parte del suo tempo, perché essa diventi occasione di confronto e partecipazione attiva che esiste il MSAC!

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica nasce per condividere con chiunque la voglia di un impegno comune, senza limiti imposti da barriere ideologiche, né religiose, né politiche. È presente quasi in tutta Italia – anche a Vicenza – e affonda le sue radici agli inizi del secolo scorso. Esso è per l’appunto un movimento degli studenti, un corpo che sussiste in virtù delle sue tante, varie parti e che senza di esse non avrebbe ragion d’essere. Perciò trova la sua piena realizzazione nelle aule degli istituti, tra banchi, lavagne, cattedre e vocabolari.

Nella nostra città, quest’iniziativa è attualmente portata avanti al liceo Pigafetta e al liceo Quadri, dove al pomeriggio, una volta terminate le lezioni, si svolgono circa due incontri al mese, durante i quali i ragazzi hanno modo di confrontarsi sulle problematiche della scuola e su tematiche attuali nei confronti delle quali non è possibile rimanere indifferenti (il bene comune, l’immigrazione, la mafia, ecc.). A fungere da linee guida durante gli incontri annuali vi sono pertanto determinati temi, medesimi per entrambe le realtà cittadine, ma sviluppati in maniera autonoma nelle singole scuole: dibattiti, lettura di giornali e commento di determinati articoli, visione di film e video, incontri di approfondimento… Esistono poi dei momenti in cui gli studenti di entrambi i licei si ritrovano assieme per condividere il percorso intrapreso fino a quel momento.

Ma non solo! Come già detto, il Msac è un movimento che coinvolge ragazzi provenienti da moltissime città italiane. Per questo, oltre agli incontri periodici che avvengono nel piccolo delle varie scuole, annualmente o in particolari occasioni si sente la necessità di organizzare delle uscite nazionali, a cui affluiscono giovani studenti provenienti da ogni angolo dello stivale. La più recente, “La chiesa incontra la scuola”, ha avuto luogo in quel di Roma nei giorni 10 e 11 dello scorso maggio, dedicando il fine settimana all’incontro con papa Francesco, che ha abilmente intessuto i fili per instaurare un dialogo sincero e collaborativo tra il mondo scolastico e il messaggio cristiano. Un’esperienza molto apprezzata dai ragazzi, che hanno concluso il weekend scoprendo e ammirando la bella Assisi, in un clima piacevole di amicizia e condivisione.

Lo scorso anno il Msac è stato inoltre promotore della “SFS, La scuola che verrà” (Scuola di Formazione per Studenti) a Fiuggi, realizzando conferenze e dibattiti su temi cogenti di attualità con personaggi di un certo rilievo. Una rappresentanza significativa del movimento si è avuta anche nei campiscuola AC della diocesi di Vicenza; luogo e momento ideale per diffondere e rendere nota l’attività del Msac del Liceo Pigafetta e del Liceo Quadri, in vista di stimolare iniziative simili in molte altre scuole del territorio.

Quest’iniziativa dunque, nel complesso, ha luogo per permettere ad ogni giovane di ritagliarsi uno spazio in una scuola dove poter essere protagonista e agire in modo concreto e propositivo per migliorarla e renderla un ambiente in cui lo studio sia di qualità. Per questo è necessario favorire un dialogo senza preconcetti e far sì che ogni studente arricchisca l’altro con il contributo delle proprie idee, opinioni, della creatività e del proprio potenziale, approfondendo i temi fondamentali del presente. Quei temi che difficilmente si riescono a trattare a fondo durante l’orario curricolare e che, nella maggior parte dei casi, coinvolgono la gente senza che questa se ne accorga. Così è del Movimento Studenti l’obiettivo di valorizzare quella “fabbrica di cittadini” che è l’esperienza scolastica, e sviluppare pertanto il senso critico, la libertà di pensiero e la capacità di ascoltare (non solo udire), all’insegna di valori come la solidarietà, l’impegno sociale e la legalità che devono caratterizzare il vero cittadino responsabile.

Perché in un mondo ferito da un susseguirsi di innumerevoli ingiustizie, urge una nuova attenzione. In una società frenetica, le cui dinamiche rimangono incomprese o forse ignorate, dove la disinformazione, l’indifferenza e l’ipocrisia sembrano elette di giorno in giorno all’unanimità, dialogo ,impegno e collaborazione devono diventare parole fondamentali dell’agire quotidiano. Bisogna che i giovani tornino ad essere quel famoso sale della terra pronto a darle linfa nuova. E in una scuola che, pur avendo delle buone fondamenta, si presenta instabile e a tratti barcollante, sua signoria la burocrazia dovrebbe mettersi da parte e lasciare che i riflettori comincino a puntare sugli studenti, protagonisti indiscussi della casa dell’istruzione d’oggi, e della società del domani più imminente.

Andrea Mainente e Silvia Marin

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