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Nota della Presidenza diocesana

NOTA della Presidenza diocesana in relazione al DPCM del 24 ottobre 2020

Dopo la pubblicazione del DPCM del 24 ottobre sono giunte diverse richieste di informazioni alla presidenza diocesana sulla possibilità di proseguire le attività educative e formative, a livello parrocchiale e vicariale.

Dal punto di vista normativo, il nuovo DPCM non ha modificato lo status quo (come riportato dall’articolo 1 comma 9 lettera c) e quindi è possibile proseguire con le attività rivolte ai minori in presenza (ACR-catechesi, Giovanissimi) assicurando il pieno rispetto dei protocolli già condivisi (allegato 8 al decreto). E’ d’obbligo richiedere agli animatori la massima prudenza nella gestione di questi gruppi formativi ed educativi.

Per gli incontri che coinvolgono giovani, adulti e adultissimi, sia di gruppo che di formazione, il DPCM (si veda articolo 1 comma 9 lettera o) raccomanda fortemente di adottare la modalità a distanza (telematica), pur non vietando il ritrovarsi in presenza, laddove vengano assicurate le note prescrizioni (distanziamento fisico garantito di 1 mt., utilizzo continuo di mascherina, aereazione dei locali, igienizzazione delle mani, registrazione partecipanti presenze da conservare per 14 giorni).

In particolare laddove gli incontri prevedono gruppi stabili e continuativi, organizzati per piccoli numeri non vi sono motivi ostativi che impediscono il ritrovarsi in presenza.

Considerando la situazione sanitaria critica che vive il nostro Paese e l’appello al senso di responsabilità da parte del governo, è opportuno riflettere sul carattere di essenzialità dei nostri incontri, e dirsi “come” poter ritrovarsi nel modo più adeguato.

Come associazione siamo infatti chiamati a vivere in modo responsabile e con senso civico questo tempo e quanto ci viene richiesto, anche in termini di “sacrificio”. D’altro canto siamo consapevoli che il nostro servizio educativo in presenza è prezioso e va incontro a un bisogno concreto, che non a caso è stato preservato dal Legislatore. Un servizio che ci richiede, proprio in questo tempo complesso, un “di più” di creatività e fedeltà.

Per questo come presidenza diocesana non proponiamo una linea uniforme di azione ma rilanciamo e invitiamo tutti i responsabili a discernere sull’opportunità di organizzare incontri in vicariato e in parrocchia, in presenza o in modalità telematica, a partire dalle specificità del territorio che si abita, dalle disponibilità di spazi e risorse, dalla funzionalità della metodologia che si intende adottare. In particolare laddove fossero già stati calendarizzati incontri di formazione per animatori e responsabili che prevedono un numero elevato di persone, è opportuno posticiparli oppure riformularli – se possibile – in modalità a distanza.

A livello diocesano, considerato il numero di partecipanti previsti, abbiamo scelto di posticipare alcuni eventi o ripensarli nella loro formulazione: è il caso del week-end di spiritualità Mendicanti del cielo e dell’assemblea diocesana del prossimo 28 novembre, come pure alle modalità di ritrovo di alcune équipe diocesane.

A tutti chiediamo di vivere questo tempo con la “pazienza operosa” che sa coniugarsi con la “gioiosa speranza” di cui siamo testimoni in Cristo Risorto, soprattutto con l’intento di non lasciare indietro nessuno, e di far sentire ad ogni socio di essere accolto e accompagnato, sia esso un piccolissimo dell’ACR piuttosto che l’adultissimo avanti negli anni.

E’ il nostro modo e impegno popolare, ma responsabile, di annunciare e “servire Cristo, oggi, per dare la vita.”

Vicenza, 28.10.2020

                                                                     la Presidenza diocesana di Azione Cattolica – Vicenza

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