Settanta anni fa gli italiani sceglievano una nuova forma di Stato, la Repubblica, e le persone a cui affidare il compito di scrivere una nuova Costituzione. La Repubblica nasceva col contributo determinante delle donne che per la prima volta esercitavano il diritto di voto.
«Fare memoria di questo momento decisivo ed esaltante della nostra storia – dichiara Caterina Pozzato, Presidente dell’AC Vicentina – significa esprimere gratitudine a quanti si sono impegnati e hanno dato la vita perché noi potessimo vivere nella pace e nella democrazia. Significa anche provare a tradurre oggi nel nostro contesto storico i valori della libertà, del dialogo, della capacità di spendersi ogni giorno per il bene comune».
Ci possono guidare queste parole di Tina Anselmi, la prima donna ministro della nostra Repubblica: “La democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. È giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. È tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. È pace”